L’estrazione dell’oro è una pratica altamente diffusa in tutto il mondo, già dalla preistoria probabilmente l’uomo aveva imparato a riconoscere in questo metallo nobile un ottimo materiale con il quale creare ogni genere di oggetto utile.
L’oro si può trovare principalmente tra le rocce ignee acide (giacimenti primari) o nelle formazioni alluvionali vicino ai corsi d’acqua (giacimenti secondari). L’oro si presenta sottoforma di lamelle molto piccole e di varie forme, ma attenzione, è molto facile da confodere con la pirite (una pietra molto simile, ma dal valore nettamente inferiore).
Ma per quale motivo l’oro è sempre stato considerato il primo tra tutti i metalli preziosi? Se nell’antichità quello che realmente contava era la sua malleabilità, oggi è invece il valore che gli viene attribuito dall’uomo per un suo futuro riscontro economico. Investire i propri soldi in oro è diventata una pratica comune, in quanto questo metallo non viene alterato dal trascorrere del tempo ne dagli agenti atmosferici. Le uniche cose in grado di corrompere la conformazione chimica dell’oro (AU) sono: il mercurio, l’acido cloridico, acqua regia e il cianuro alcalino.
L’oro non viene venduto puro a causa della sua alta malleabilità e poca durezza, ma ha bisogno di uno o più metalli di sostegno. Queste “leghe” possono essere formate da due o piu combinazioni, e a seconda di ciò che contiene la sua colorazione cambia. I metalli con cui può essere legato sono: l’argento, il rame, l’alluminio, il nichel e lo zinco.